Si "ha progettato e realizzato edifici per incarico del regime: tuttavia e stato incontestabilmente il maggiore architetto italiano del decennio precedente la guerra, non ha fatto concessioni al cattivo gusto dell'architettura ufficiale, non ha dissimulato la sua fede nei maestri del razionalismo europeo, si era illuso per un momento che il fascismo fosse una forza rivoluzionaria, ...... il suo obiettivo supremo era un'architettura internazionale."
G. C. Argan
La sua dedizione al mondo dell'arte fu totale, un'abnegazione totale come diceva di lui Mario Radice, "
non ho conosciuto nessuno, dopo Terragni . che riuscisse a vivere come noi vivevamo, completamente estraniati dal mondo degli svaghi, dei divertimenti, dello sport, delle gite, della villeggiatura, del riposo. Si pensava, si parlava unicamente di arte," era andato in guerra per quel senso del dovere degli uomini di allora, e anche per credere che fosse stata giusta la sua esistenza, cosi quella guerra che ne era il frutto di quel credo, lo provo nello spirito e nel fisico, "
vide morire molti dei suoi compagni d'armi e anche alcuni dei suoi ideali," quella terrificante ritirata dal fronte sovietico nel ghiacciato bassopiano sarmatico .. dove trovarono la morte accanto a lui cinquantasette mila soldati italiani, lo travolse profondamente nella psiche, . ma probabilmente il terrore di quella guerra gli fece comprendere di essere stato dalla parte sbagliata e gli orrori di quel regime, al quale lui aveva partecipato con il suo ingegno, gli dovettero affiorare alla mente creandogli profondi rimorsi e uno spaurito senso di angoscia "
prendere coscienza della propria cecita e sentirsi colpevole verso tutti e verso tutto fu tutt'uno: fu l'epilogo esistenziale della vita di Terragni: spaurito non dalla guerra ma dal dramma che si era scatenato dinanzi all'orrore della propria vita, spesa in nome di una giusta causa, sotto una ripugnante bandiera: a cui lui, come tutta una generazione, avevano assurdamente votato la loro giovinezza."__________________________________________________________
IN QUESTO VOLUME:
- Villa
Saibene a Como
- Concorso Nazionale Monumento ai Caduti
- Albergo
Metropole Suisse a Como
- Officine per la produzione del Gas
- Fonderia di Tubi
- Edificio per appartamenti
Novocomun- Erba, Monumento ai Caduti della I Guerra Mondiale
- Negozio parrucchiere
Mantovani- Monza, IV Biennale, Sartoria Moderna
- Negozio
Vitrum - Albergo Posta
- Tomba Stecchini
- Tomba Pirovano
- Monumento ai caduti di Como
- Roma, Sala O alla Mostra della Rivoluzione Fascista
- Casa per vacanze con darsena
- Casa del Fascio di Como
- I 5 edifici residenziali di Milano:
- Casa Rustici
- Casa Toninello
- Casa Ghiringhelli
- Casa Lavezzari
- Casa Comolli-Rustici
- Villa Lempicka
- Milano, V Triennale, Casa sul lago per un artista
- Monumento a Roberto Sarfatti
- Concorso Palazzo del Littorio
- Accademia di Brera e Liceo Artistico
- Piano Regolatore Generale di Como
- Edifici scolastici a Lecco e a Busto Arsizio
- Mercato coperto a Como
- Stabilimenti Cinematografici a Milano
- Primo progetto di Asilo infantile
- Villa per il Floricoltore Bianchi a Rebbio
- Villa sul Lago
- Villa Bianca a Seveso
- Casa Pedraglio
- Asilo Sant'Elia
- Biblioteca Cantonale di Lugano
- Palazzo dei Ricevimenti e Congressi all'E42
- Casa del Fascio di Lissone
- Danteum
- Quartiere Satellite di Rebbio
Le 2 case popolari di via Anziani a Como
- Como, Quartiere Cortesella
- Como, Piazza Cavour
- Casa Vietti
- Universita della seta
- Casa a gradoni
- Centro Studi e Ricerche U.V.I.
- Casa del Fascio Portuense-Monteverde
- Casa Giuliani-Frigerio
- Cattedrale
